Una Cavalcata nell'Ottocento: Tradizione e Cultura della Società Ottocentesca

Ultima modifica 20 giugno 2018

L’itinerario presenta le trasformazioni urbanistiche ed architettoniche avviate nel XIX sec che hanno trasformato la città di Voghera contribuendo a darle l’attuale aspetto.

Da Piazza Duomo, dove si possono ammirare esempi di architetture neoclassiche, stile imperante nelle costruzioni di committenze aristocratica, ci si dirige  verso il castello per riflettere sulle demolizioni degli antichi bastioni a vantaggio della nuova viabilità, per proseguire al quartiere grande o di “San Rocco”, luogo strategico per l’alloggio di cavalli e vettovaglie concludendo il tour presso la Caserma della Cavalleria ed il Museo di Storia “Giuseppe Beccari”.

Le belle antiche cose sono anche acquistabili nel Il Sogno antico,  mercato dedicato all’antiquariato lombardo/ligure/piemontese.

Luoghi di interesse:

  1. Chiesa Rossa o S. Ilario
  2. Chiesa del Carmine
  3. Oratorio del Crocefisso
  4. Chiesa S. Sebastiano
  5. Palazzo Dattili
  6. Oratorio S. Caterina
  7. Casa del Fascio
  8. Chiesa S. Giuseppe
  9. Palazzo Baldi
  10. Palazzo Bascapè
  11. Palazzo Ex Banca d’Italia
  12. Teatro Sociale
  13. Palazzo della tela
  14. Quartier Grande
  15. Chiesa S. Rocco
  16. Chiesa/Convento S. Maria delle Grazie
  17. Istituto Agrario “C. Gallini”
  18. Ex Caserma di Cavalleria
  19. Castello Visconteo
  20. Chiesa di S. Giovanni
  21. Casa Nava
  22. Palazzo Beltrami
  23. Palazzo Gounela
  24. Collegiata S. Lorenzo Martire (Duomo)

 

1.Chiesa Rossa o S. Ilario

Edificata nel dodicesimo secolo e dedicata a Sant’Ilario, secondo alcune fonti sui resti di un tempio preesistente di epoca longobarda. Ha subito nei secoli molti restauri, di cui l’ultimo nel 1956, anno in cui venne prescelta quale Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana e dedicata ai Santi Ilario e Giorgio.

In passato venne utilizzata per raccogliere i morti di peste (1630) e nell’800 come deposito polveri per la Caserma di Cavalleria.

E’ popolarmente detta Chiesa Rossa, dal tipico colore del laterizio nel quale è costruita. L’interno è adornato con gli stemmi di tutti i Reggimenti di Cavalleria.

 

2.Chiesa del Carmine

Già "CHIESA DI SANTA MARIA DEI BATTUTI o DEL GONFALONE". Deve la sua fondazione alla fine del Trecento alla Confraternita dei Raccomandati o dei Battuti come oratorio annesso all'ospedale della stessa confraternita. Ricostruita nel diciassettesimo secolo e terminata nel 1685. La cupola venne affrescata dal pittore Giovan Battista Cane. Al suo interno è esposta la tela "Transito di San Giuseppe" del pittore vogherese Paolo Borroni recentemente restaurata.

 

3.Oratorio del Crocefisso

Costruito nel 1842, su progetto dell'ingegner Marelli, in adempimento al voto per la liberazione dal colera che aveva infierito nella città durante il 1836. Conserva il Cristo morente dipinto in giovane età dal pittore vogherese Paolo Borroni.

 

4.Chiesa S. Sebastiano

Costruita come Oratorio, dove un tempo sorgeva la Chiesa annessa alla Confraternita della Misericordia (che si occupava dei condannati a morte), tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento ha un campanile che appare settecentesco. La facciata venne riedificata nel 1844 in stile neo-classico dall'ingegnere Paolo Cornaro. Al suo interno, in stile barocco, sono custodite alcune pregevoli opere d'arte tra le quali la Madonna Addolorata del pittore vogherese Paolo Borroni i cui resti riposano in questa chiesa.

 

5.Palazzo Dattili

Il settecentesco palazzo venne in parte ricostruito ed in parte restaurato, con facciata neoclassica, tra il 1823 ed il 1847 . Ancora ristrutturato nel 1853 dall'ingegnere vogherese Paolo Cornaro e restaurato recentemente ne11983. Nel XIX secolo tra le sue mura furono ospitati personaggi famosi come Napoleone Bonaparte, Papa Pio VII e Napoleone III.

 

6.Oratorio S. Caterina

Ricavato nel 1610 dall'atrio dell'antico palazzo Dal Verme (del quale si intuiscono i resti soffocati tra le costruzioni moderne che lo circondano) ospita un altare in marmi preziosi e bronzo e pregevoli affreschi realizzati da Mario Maserati nel 1950 (['Annunciazione, Santa Caterina, San Nicola, Simboli degli Evangelisti).

 

7.Casa del Fascio

Edificata su progetto dell'ingegnere vogherese Eugenio Mollino tra il 1934 ed il 1937 sull'area comunale dell'ex Monastero di Santa Caterina (secc. XIII - XIV - XV). Già sede del Distretto Militare trasferito a Tortona nel 1929. attualmente sede dell'Agenzia delle Entrate.

 

8.Chiesa S. Giuseppe

Costruita nel Settecento ad opera dei Padri Scolopi, ampliata dai Gesuiti, ha ricevuto nell'Ottocento il suo assetto definitivo. Al suo interno si possono ammirare alcune tra le più significative opere del Borroni eseguite tra il 1777 ed 1778: La Fuga in Egitto, Lo sposalizio della Vergine, Il transito di S. Giuseppe. È annessa all'ex Convitto Nazionale Umberto I ora sede del Tribunale.

 

9.Palazzo Baldi

Fatto costruire nel 1824 da Francesco Porta su disegni dell'architetto Gaetano Cattaneo. Acquisito nel 1890 dalla Cassa di Risparmio, nel 1911 viene ristrutturato e parzialmente ricostruito dagli architetti milanesi Luigi Broggi e Cesare Nava. All'interno: affreschi del pittore milanese Fedele Albertolli.

 

10.Palazzo Bascapè

Istituita con disposizione testamentaria di Gaspare Bascapè in favore della congregazione di Sant'Ambrogio di Milano, l'architetto Vincenzo Seregni trasformava l'antico palazzo in edificio monastico dal 1559 a11597. Attualmente, dopo varie ristrutturazioni, è adibita ad area abitativa privata.

 

11.Palazzo Ex Banca d’Italia

Ottimo esempio di architettura Liberty. Costruito dal 1906 al 1911 sull'area comunale dell'ex convento di Sant'Agata, fu realizzato dall'ingegnere municipale Vittorio Storchi. L'attico la balaustra, in sostituzione di una cupola decorativa per l'installazione dell'orologio, verranno aggiunte dall'ingegnere vogherese Eugenio Mollino, subentrato ai lavori, che apporterà modifiche anche negli studi dei dettagli e nella destinazione degli interni. Attualmente ospita, oltre all'Archivio Storico, vari uffici amministrativi del Comune di Voghera.

 

12.Teatro Sociale

Progettato nel 1836 dall’architetto milanese Giacomo Moraglia, su incarico della Società del Teatro, viene realizzato, con alcune modifiche al progetto originale, dal 1842 al 1845 dall’architetto torinese Gioacchino Dell’Isola del Borghetto. Ad Angelo Moia si devono gli scenari in numero di diciotto e ai fratelli Morgari il sipario raffigurante il passaggio delle ore; gli ornati in stucco della facciata sono stati eseguiti dal torinese Giovanni Gibello e il bassorilievo in bronzo raffigurante Giuseppe Verdi è opera del milanese Enrico Cassi. Ha una capienza di oltre 600 posti con 62 palchi disposti su tre ordini. Inaugurato il 18 aprile 1845 con “I Lombardi alla prima crociata” di Giuseppe Verdi ospitò tra gli innumerevoli artisti che ivi operarono Arturo Toscanini.

 

13.Palazzo della tela

Fatto costruire dai Conti Della Tela nel Seicento. Ha subito qualche restauro nel secolo successivo e, dopo il 1842, venne trasformato in Albergo Reale d’Italia.

 

14.Quartier Grande

Costruito nel 1749, poteva alloggiare quattrocento cavalli e quattro compagnie di fanti. Venne ampliato nel 1821 e trasformato nel 1871 su progetto dell’ingegnere vogherese Paolo Cornaro. Attualmente ospita i “Giudici di Pace”, alcuni uffici comunali e le sedi di varie Associazioni d’Arma.

 

15.Chiesa S. Rocco

Trae origine dall’Ecclesia Salvatoris annessa all’Ospedale del Salvatore o di Sant’Enrico. Costruita, ma non completata, dal 1525 al 1527 con le offerte fatte dal popolo durante la peste del 1524, prese il nome di San Rocco e fu completata nel 1578 a cura della Confraternita del SS. Nome di Gesù detta di San Rocco. Custodisce un braccio e due snodi di dita del Santo, compatrono della città. All’interno tra le opere sacre esposte va ricordato un dipinto attribuito al Borroni raffigurante S. Francesco di Sales e S. Francesca di Chantal (II^ metà ‘700).

 

16.Chiesa/Convento S. Maria delle Grazie

Popolarmente detta Del Rosario, fu costruita sotto il titolo La Beata Vergine della Pietà, con annessi so convento, dai Padri Domenicani.

Riedificata alla fine del Quattrocento per volontà di Vincenzo I Bandello di Castelnuovo, generale dell'ordine e zio del novelliere Matteo Maria, fu completata nel 1505.

Chiusa al pubblico in età napoleonica e adattata in tempi diversi ad asilo, a maneggio e a magazzino militare, venne restaurata dall'ingegnere vogherese Mario Cattaneo, riconsacrata nel 1927 e affidata ai Padri Francescani.

L'edificio si presenta in stile romanico gotico, al suo interno si può ammirare un affresco raffigurante la Madonna delle Grazie, risalente al XV secolo.

 

17.Istituto Agrario “C. Gallini”

Realizzato dall’ingegnere Paolo Cornaro per ospitare la Regia Scuola Pratica di Agricoltura, voluta dalle disposizioni testamentarie di Carlo Gallini, venne inaugurato nel 1898. La Scuola viene trasformata nel 1933 in Corso Superiore e diventa Regio Istituto Tecnico Agrario Carlo Gallini.

 

18.Ex Caserma di Cavalleria

Progettata per conto del Comune dall’ingegnere vogherese Paolo Cornaro, fu costruita dal 1857 al  1864 su un’area di circa quarantacinquemila metri quadrati. L’edificio, capace di ospitare quattro squadroni di cavalleria, intitolato nel 1858 al re Vittorio Emanuele II ed in seguito al tenente Attilio Bonfiglio Zanardi (medaglia d’oro al valor militare), fu ampliato nel 1880 e ancora in tempi successivi. Attualmente ospita la Civica Biblioteca Ricottiana, il Civico Museo di Scienze naturali ed il Museo Storico militare.

 

19.Castello Visconteo

Costruito secondo i disegni di Ottorello de Meda e Andrea da Mutina a partire dal 1372 per ordine di Galeazzo Visconti II. Il prospetto nord ha subito profonde manomissioni mentre il prospetto sud è il più conservato. Le pareti nella sala quadrata dell’ala est conservano frammenti di affreschi raffiguranti le Muse attribuibili al Bartolomeo Suardi detto il Bramantino.

 

20.Chiesa di S. Giovanni

Edificata al principio del Seicento sull'omonimo Oratorio, fondato nel 1406 dalla vedova di Giovanni de Accursio per ospitare i Frati Predicatori dell'Osservanza. Conserva un grande quadro raffigurante la natività di San Giovanni Battista del pittore Carlo Francesco Nuvolone.

Ospita l'organo barocco "Cornetti" del 1724.

 

21.Casa Nava

Edificata al principio del Seicento sull'omonimo Oratorio, fondato nel 1406 dalla vedova di Giovanni de Accursio per ospitare i Frati Predicatori dell'Osservanza. Conserva un grande quadro raffigurante la natività di San Giovanni Battista del pittore Carlo Francesco Nuvolone. Ospita l'organo barocco "Cornetti" del 1724.

 

22.Palazzo Beltrami

Restaurato dall'ingegnere vogherese Paolo Cornaro nel 1854 su incarico dell'avvocato Gaspare Beltrami. Attualmente è sede del "Giornale di Voghera" e del "Salone del Millenario".

 

23.Palazzo Gounela

Realizzato in stile neoclassico e caratterizzato dal timpano sostenuto da quattro grandi colonne, si affaccia in posizione privilegiata su piazza Duomo dove un tempo sorgeva l’antico pretorio. Progettato, su incarico del Comune dall’architetto milanese Giacomo Maraglia nel 1829, viene poi realizzato, con alcune modifiche al progetto originale, tra il 1844 al 1847 dall’architetto torinese Gioacchino dell’Isola Del Borghetto. La decorazione della sala consiliare fu attuata dal pittore Angelo Moia e l’affresco del soffitto, con la cerimonia della nomina di Voghera a città, dal pittore torinese Paolo Emilio Morgari. E’ detto anche “Palazzo Gounela” dal nome del civico furiere Giuseppe Gonnella pittoresco personaggio di spicco della vita cittadina dell’800.

 

24.Collegiata S. Lorenzo Martire (Duomo)

Costruita sulle rovine della vecchia chiesa a partire dal maggio 1605 su progetto dell’architetto bolognese Antonio Maria Corbetta. Viene completata con l’edificazione della facciata dall’ingegnere milanese Carlo Macciachini dal 1874 al 1875. Al suo interno si può ammirare il pregevole organo “Serassi” del 1833. Presso il portale destro si trovano un epigrafe e tre rilievi uno dei quali raffigurante San Bovo, patrono della città, le cui spoglie sono custodite sotto l’altare maggiore dal 1953. Il santo di origine provenzale (Noyer) morì a Voghera nel 986 mentre faceva ritorno da un pellegrinaggio a Roma.

L’interno dell’edificio è diviso in tre grandi navate che portano alla maestosa cupola centrale. Degno di nota è il secondo altare destro, risalente al XVII sec. nel quale si può ammirare l’affresco della Madonna del Soccorso risalente al 1496 attribuita a tale Andrino di Edesia. Il Duomo ospita alcune opere di Paolo Borroni, una “Addolorata” presente nella Cappella di S. Teresa e gli affreschi a decoro della succitata Cappella del Soccorso (la lunetta dell’Annunciazione, il volo di angeli e le due figure ai lati dell’altare) e una “Madonna di Pompei” del Macerati. Nella Sacrestia sono conservati arredi e paramenti sacri tra i quali due “funicelle” e un “piviale” con “stolone e capino” ricamati in oro donati da San Pio V° nel 1571.