La prima Camera Obscura in Italia - inaugurazione sabato 11 maggio al castello Visconteo

Pubblicato il 7 maggio 2019 • Dal SitoVia Cairoli, 27058 Voghera PV, Italia

La seconda edizione Voghera Fotografia, manifestazione patrocinata dalla Provincia di Pavia, organizzata da Spazio 53 e dall’Assessorato alla Cultura e alla Scuola del Comune di Voghera e dedicata alla fotografia d’autore, in programma tra 14 settembre e il 6 ottobre al Castello Visconteo, presenta dall’11 maggio al 16 giugno una doppia, affascinante, anteprima:

  • la prima “Camera Obscura” stabile esistente in Italia
  • la mostra-progetto, anch’esso permanente, “Città senza tempo” di Beppe Bolchi

Camera Obscura

La “Camera Obscura” si avvale del foro stenopeico (pin-hole) perfezionato e descritto nel Codice Atlantico da Leonardo da Vinci e utilizzato da Isaac Newton per le ricerche sulla prospettiva.Sarà la città di Voghera, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, ad avere la prima “Camera Obscura” stabile in Italia, ideata da Beppe Bolchi per Spazio 53 e realizzata al piano nobile nella torre nord-ovest del Castello Visconteo. Nella stanza della torre nord-ovest del Castello che ospiterà in maniera permanente la prima “Camera Obscura” stabile in Italia si potrà vedere proiettata, sulla parete opposta al foro stenopeico, l’immagine nitida, seppur capovolta, della cupola del Duomo di Voghera e dei giardini e dei palazzi antistanti al Castello Visconteo. Un nuovo modo di vedere e di conoscere la realtà con una tecnica antica, una visione magica che farà conoscere la storia e permetterà a tutti di trovarsi all’interno di una primordiale macchina fotografica.

Mostra Città senza tempo

L’anteprima della seconda edizione di Voghera Fotografia vedrà inoltre allestito, nella “Galleria dei Feudi” che collega la torre nord-est alla torre nord-ovest e anch’esso in maniera permanente, la mostra-progetto “Città senza Tempo. Il Paesaggio urbano attraverso la Fotografia a Foro Stenopeico” del fotografo e docente Beppe Bolchi. Le “Città senza Tempo” di Beppe Bolchi sono paesaggi urbani di un racconto autobiografico tra Italia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti, Francia e Scozia caratterizzati dall’assenza totale dell’uomo, del quale se ne percepisce solamente la presenza, il passaggio, ma senza essere mai rappresentato.

La mostra “Città senza Tempo”, che si avvale delle pareti fotografiche a scomposizione del sistema allestitivo photoSHOWall che rompono l’univocità dell’immagine originaria, è un progetto di grande importanza culturale perchè realizzato con la fotografia a foro stenopeico, che con i suoi lunghi tempi di posa fa sì che la città venga a rappresentarsi nella sua realtà, con prospettive naturali che rendono l’atmosfera quasi onirica ma assolutamente leggibile nei luoghi, non falsati da obiettivi che in qualche modo ne “modificano” la percezione. Le immagini raccolte da Beppe Bolchi sono state riprodotte su un supporto altamente tecnologico come le pellicole a sviluppo immediato, attraverso un negativo che ne raccoglie e tramanda i dettagli.

L’assenza del colore, pur nelle pastose tonalità dei grigi, restituisce bene il concetto di memoria, ricordo, fermando il tempo e, al contempo, rappresentandolo pienamente con le lunghe pose necessarie per impressionare propriamente la pellicola.

Inaugurazione: Sabato 11 maggio 2019 ore 11.00

Orari di apertura al pubblico maggio-giugno

  • Domenica 12 e venerdì 31 maggio ore 10-12; 16-18
  • sabato 1 e domenica 2 giugno ore 10-12; 16-18
  • Domenica 16 giugno 10-12

Le date di apertura da settembre in avanti saranno comunicate successivamente